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- L'idea, peraltro geniale, delle giovani vergini narcotizzate in balia di vecchi lussuriosi impotenti è repellente. Un giovane corpo nudo inconsapevole di essere guardato e toccato è una cosa forse peggiore della prostituzione consapevole a mio parere, un sonno violato da sguardi e mani lascivi un pensiero odioso. Tutto questo "schifo" diventa poesia nelle parole di Kawabata.
Il libro affascina con le sue descrizioni liriche dei corpi delle ragazze e dei ricordi e pensieri che ispirano l vecchio protagonista ed hanno la meglio sulla repulsione che mi provoca l’argomento.
Alcuni concetti vengono ripetuti, forse volutamente, come fano spesso i vecchi che dicono la stesa cosa più volte.
Il finale mi ha lasciata basita e sospesa. Certo un libro del genere come poteva finire? Non ne ho idea...gia una storia così per me era impensabile, figuriamoci il finale!
giovedì 29 agosto 2013
La casa delle belle addormentate di Yasunari Kawabata
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