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- “ Subisci e strizza quello che puoi da ciò che subisci [...] E la rabbia e il dolore sembrano nascere laddove capisci che non puoi trovarci alcun vantaggio”
Questo alla fine è ciò che più mi resta di questo racconto, anche se i temi affrontati sono più ampi rispetto a questa considerazione sul “addestramento all’inevitabile” tipico del sud.
All’inizio è partito molto bene, poi è diventato un pochino più noioso e meno letterario.
Non avevo mai letto nulla di Saviano, anche se lo avevo ascoltato parlare molte volte. Come scrittore (so che è poco basarsi su un semplice racconto) non posso dire che mi abbia entusiasmato, come uomo e comunicatore ha tutto il mio rispetto e la mia stima.
domenica 18 agosto 2013
Il contrario della morte di Roberto Saviano
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