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- Un racconto al passato, in prima persona, ad opera di Giorgio, univesitario poco più che ventenne che si lascia trascinare, un po' come Pinocchio con Lucignolo, in una spirale discendente che lo allontana sempre più dalla vita vissuta fino ad allora.
Un racconto al presente, un'indagine su una serie di stupri della quale si occupa un altro Giorgio,giovane tenente dei carabinieri.
Due racconti che, come prevedibile, alla fine si intersecano portando alla risoluzione del romanzo.
Il libro scorre bene anche se in alcune sue parti diventa un po' ripetitivo, ma questo forse è necessario per rendere bene l'idea della discesa agl'inferi dell'io narrante e del suo brusco risveglio. Una storia non allegra che lascia la bocca un po' amara ed un senso di insoddisfazione, nonostante la redenzione, proprio come la favola di Pinocchio.
Citazione:
"Reagii come tutti i mediocri quando vengono colti in fallo. Reagii come chi ha torto e non ha il coraggio di ammetterlo. Aggredendo. Vigliaccamente, perchè loro erano più deboli, e indinfesi come possono esserlo solo dei genitori."
giovedì 8 agosto 2013
Il passato è una terra straniera di G.Carofiglio
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