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- La parte migliore del libro è il Prologo, pubblicato poi in fondo perchè praticamente è un riassunto molto più intenso e molto più avvincente del libro stesso.
Ho ritentato con la letteratura americana ma non sempre mi coinvolge. Non che lo stile sia malvagio, anzi è talmente contemporaneo che mi dimentico che il libro sia stato scritto nel 1939, ma è proprio il tipo di storia che non mi appassiona. Il protagonista è irritante per la maggior parte del romanzo, e quasi fino alla fine, tra uno sbadiglio e l'altro, ho continuato a chiedermi come possa essere definito un capolavoro un libro simile. Forse se le critiche non fossero state così entusiastiche non avrei avuto così tante aspettative e sarei stata meno dura nel mio giudizio.
lunedì 5 agosto 2013
Chiedi alla polvere di J.Fante
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