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- Trevor sarà anche uno dei più grandi narratori del nostro tempo, come affermano sul retro della copertina a nome del Washington Post, ma per me è risultato di una noia mortale.
Non rammento di altri libri che dopo poche pagine mi abbiano indotto così tanta sonnolenza. Sono arrivata a pagina 85 tra uno sbadiglio e mille interruzioni e poi mi sono detta: o lo abbandono o lo spizzico fino alla fine per vedere che succede. Ho optato per la seconda soluzione saltando i passaggi che mi sembravano più inutili (parecchi a dire il vero) e la conclusione è stata che ho fatto bene a non perderci altro tempo. Decisamente noioso.
martedì 13 agosto 2013
Il viaggio di Felicia di William Trevor
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