-
- Il primo incontro con Brunella Gasperini l'ho avuto con l'esilarante e coinvolgente "io e loro", le aspettative erano alte e in questo caso sono state in parte disattese. Il difetto maggiore che posso trovare in questo romanzo è la ripetitività di alcune situazioni, forse inevitabile, visto che si tratta di un libro autobiografico, volto a rendere l'idea della vera vita di Brunella.
Buffo pensare che questi resoconti la Gasperini li abbia scritti più o meno quando io nascevo. Il suo modo di raccontarsi è così attuale che dà la sensazione che lei stia vivendo adesso la vita che descrive, proprio mentre io la leggo. Pensare che sia morta ( e anche da un bel po') mi rende un po' triste, mi immagino questo donnino, soprannominato "osso" dal marito, appollaiata sulla sedia a spulciare lettere e a pensare onestamente alle risposte da dare. Nei suoi libri è viva e ci appare come un' amica che puoi chiamare semplicemente alzando la cornetta. Evidentemente l'empatia che la contraddistingueva da viva l'accompagna e si trasmette a noi tramite le sue parole, anche adesso che è morta.
lunedì 5 agosto 2013
I fantasmi nel cassetto di B.Gasperini
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento