A voler ben guardare si potrebbe definire questo romanzo una storia
d'amore. Non mi aspettavo da Simenon un racconto del genere, pur non
avendo letto niente di questo autore l'ho sempre identificato con
l'ispettore Maigret e forse anche in questo caso mi aspettavo un
poliziesco, anche se in effetti il mistero da risolvere c'è
comunque,tutto il libro è incentrato sulla ricerca della verità sulla
morte di Bob e su cosa lo abbia indotto suicidarsi.
Si tratta di
una storia molto triste, una tristezza che ha il potere dell'umidità e
ti penetra fin dentro le ossa, rafforzata nell'ascolto dell'audiolibro
di Radio 3 dalla voce dolente di Paolo Graziosi e dalla bellissima
colonna sonora corredata da splendide canzoni francesi, un brano intero
alla fine di ogni puntata.
La vicenda in sé non è nemmeno troppo
originale e forse anche abbastanza prevedibile, tuttavia il modo di
raccontarla e di portarci nell'atmosfera della Parigi meno scintillante è
talmente fluido che veniamo catturati dal racconto. L'unico difetto che
ho trovato è un punto di vista un po' maschilista che traspare da
quello che sembra essere un uso consolidato, ovvero tradire le mogli
come se fosse un fatto normale e privo di significato, accettato
tacitamente dalle stesse; ai miei occhi questa pratica appare invece
inaccettabile, così come questo modo di amare in cui si nascondono le
verità e si proteggecol silenzio, sono cose dal mio punto di vista non
avallabili anche se lette in un romanzo hanno sicuramente un loro
fascino.
Un bel romanzo breve che fa riflettere sui rapporti umani e
sull'amore, da leggere (o da ascoltare in questo caso) solo se si è
capaci di sopportare una buona dose di mestizia.
Si tratta di una storia molto triste, una tristezza che ha il potere dell'umidità e ti penetra fin dentro le ossa, rafforzata nell'ascolto dell'audiolibro di Radio 3 dalla voce dolente di Paolo Graziosi e dalla bellissima colonna sonora corredata da splendide canzoni francesi, un brano intero alla fine di ogni puntata.
La vicenda in sé non è nemmeno troppo originale e forse anche abbastanza prevedibile, tuttavia il modo di raccontarla e di portarci nell'atmosfera della Parigi meno scintillante è talmente fluido che veniamo catturati dal racconto. L'unico difetto che ho trovato è un punto di vista un po' maschilista che traspare da quello che sembra essere un uso consolidato, ovvero tradire le mogli come se fosse un fatto normale e privo di significato, accettato tacitamente dalle stesse; ai miei occhi questa pratica appare invece inaccettabile, così come questo modo di amare in cui si nascondono le verità e si proteggecol silenzio, sono cose dal mio punto di vista non avallabili anche se lette in un romanzo hanno sicuramente un loro fascino.
Un bel romanzo breve che fa riflettere sui rapporti umani e sull'amore, da leggere (o da ascoltare in questo caso) solo se si è capaci di sopportare una buona dose di mestizia.