L'idea, peraltro geniale, delle giovani vergini narcotizzate in
balia di vecchi lussuriosi impotenti è repellente. Un giovane corpo nudo
inconsapevole di essere guardato e toccato è una cosa forse peggiore
della prostituzione consapevole a mio parere, un sonno violato da
sguardi e mani lascivi un pensiero odioso. Tutto questo "schifo" diventa
poesia nelle parole di Kawabata.
Il libro affascina con le sue
descrizioni liriche dei corpi delle ragazze e dei ricordi e pensieri che
ispirano l vecchio protagonista ed hanno la meglio sulla repulsione che
mi provoca l’argomento.
Alcuni concetti vengono ripetuti, forse volutamente, come fano spesso i vecchi che dicono la stesa cosa più volte.
Il finale mi ha lasciata basita e sospesa. Certo un libro del genere
come poteva finire? Non ne ho idea...gia una storia così per me era
impensabile, figuriamoci il finale!
Il libro affascina con le sue descrizioni liriche dei corpi delle ragazze e dei ricordi e pensieri che ispirano l vecchio protagonista ed hanno la meglio sulla repulsione che mi provoca l’argomento.
Alcuni concetti vengono ripetuti, forse volutamente, come fano spesso i vecchi che dicono la stesa cosa più volte.
Il finale mi ha lasciata basita e sospesa. Certo un libro del genere come poteva finire? Non ne ho idea...gia una storia così per me era impensabile, figuriamoci il finale!