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- Un capolavoro di superficialità. Da non intendere in senso ironico o sarcastico ma seriamente. Fruttero e Lucentini hanno il dono di saper raccontare anche il nulla in modo superbo, mescolando una prosa raffinata a modi di dire ed espressioni gergali anche di bassa lega, creando uno stile personalissimo.
Il libro si presenta più come una sorta di commedia ricercata piuttosto che un giallo, i personaggi (tanti, troppi!!!) vengono disegnati con pennello sapiente creando un quadro macchiaiolo.
Ormai conosco lo stile di F e L, infatti ho scelto di leggere questa storia come pausa di ristoro, evitando eccessivi coinvolgimenti emotivi e mentali. Il problema è che per quanto riesca ad apprezzare razionalmente la qualità di questi due scrittori mi annoio se non vengo coinvolta in modo più profondo, in una settimana ho letto a pezzi e bocconi solo 125 pagine... ogni tre righe inevitabilmente vengo distratta da qualcos'altro.
Poiché nessuno mi ha imposto la lettura di questo libro ( se non io stessa a fini quasi terapeutici ), posso anche decidere di lasciarlo perdere, e dedicarmi a qualcos'altro che forse in questo momento sia più adatto a ciò che vado cercando.
lunedì 5 agosto 2013
Enigma in luogo di mare di Fruttero e Lucentini
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