martedì 13 agosto 2013

A Stromboli di Lidia Ravera




Copertina di A Stromboli





Un meraviglioso mancato (4,5 stelle)
Bellissimo fino agli ultimi due capitoli nei quali a parer mio peggiora, perde il ritmo "isolano" e intimistico del resto del libro.
Un racconto che mi ha trascinata da subito nel mondo profondo e personale dell'autrice, nel quale più che di fatti ha narrato di stati d'animo, di consapevolezze, di riflessioni, di bisogni non materiali. Peccato che nel penultimo capitolo si passi ad un annedotica quasi da guida turistica di alto livello e che l'ultimo capitolo addirittua mi sembri messo lì, appoggiato e scollegato dal resto del libro. Dico peccato perchè il finale è quello che resta di più e tende a far scordare la bellezza dei capitoli iniziali.
Ma ritorniamo alle cose positive. Bellissime le considerazioni sul tempo/time e il tempo/weather e sulla nostra incapacità di saperlo vivere questo tempo.
Bello quando parla dell'esercizio alla provvisorietà (arriverò mai a questo livello di saggezza io che sono angosciata dalla mancanza di certezze?).
Belle le riflessioni sui vari tipi di solitudine e sulla lontananza.
Le citazioni di frasi che mi hanno colpito per la loro verità sarebbero troppe per cui mi limiterò a sceglierne una tra quelle più brevi e consiglio caldamente, nonostante le critiche che ho fatto al finale, di leggere questo libro.

Citazione:
Il presente intanto affonda in una coltre di nebbia. E' una stanza di passaggio, un "disimpegno" fra il passato e il futuro.

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