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- Questo piccolo libro mi ha generato opinioni contrastanti. Da un lato si annovera nella tipica letteratura al femminile pensata per chi non è abituato a leggere "roba seria", dall'altro si discosta comunque da un genere di basso livello in quanto contiene delle chicche di saggezza e frasi scritte veramente bene. Tuttavia non è tutto allo stesso livello, né per concetto né per stile.
La cosa buffa è che sembra scritto da una donna, e invece è un maschietto che si è immedesimato molto bene negli stati d'animo femminili. Possiamo dire che questo breve romanzo contiene una filosofia di facile comprensione, con il suo stile delicato ed ironico tocca argomenti comuni a molti e da occasione di riflettere su alcune piccole cose che a volte vengono sottovalutate.
La parte finale mi è piaciuta meno, più tirata via, poco probabile e con un cambio di registro che si poteva evitare.
Se ci si accinge a leggerlo senza trope aspettative ne ricaveremo una lettura piacevole e riposante, leggera ma tutt'altro che stupida.
Citazione:
"Perchè i nostri bisogni sono i piccoli sogni quotidiani. Sono le nostre piccole cose da fare, che ci proiettano verso il domani, e il giorno seguente, nel futuro; sono quelle cose di poco conto che compreremo la settimana prossima e che ci permettono i pensare che la prossima settimana saremo ancora vivi."
sabato 28 settembre 2013
Le cose che non ho di Grégoire Delancourt
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