- Mi sono occorse più di due settimane per leggere ( o forse sarebbe più appropriato dire studiare) questo romanzo filosofico, e varie sere sono letteralmente crollata sulle sue pagine.Mi sento di consigliarne la lettura durante il giorno a coloro che hanno tempo, visto che alcuni argomenti non sono propriamente di riposo. E’ anche vero che io sono abbastanza digiuna di filosofia, per cui questo tomo si è rivelato per me una lettura un po’ indigesta e faticosa.Dopo aver letto “La ragazza delle arance” dello stesso autore, ed averlo trovato un libro bruttissimo, ero un po’ prevenuta su questo, tuttavia mi sono ricreduta in parte sul giudizio che mi ero fatta.Sostanzialmente Gaarder continua a non piacermi. Non mi è piaciuto il romanzo che ruota attorno alle lezioni filosofiche, troppo surreale, troppo favolistico, troppo adolescenziale nello stile. In effetti mi è sorto il dubbio che si tratti di un libro destinato agli adolescenti, se così fosse allora...Però devo rendere atto all’autore che è stato bravissimo a spiegare i concetti filosofici in modo semplice, chiaro, riducendoli forse all’osso ma rendendoli appetibili per la massa incolta di cui faccio parte. Diciamo che ha creato un assaggio appetitoso che lascia spazio alla voglia di approfondimenti se qualcuno si fosse sentito intrigato dall’argomento.Se questo romanzo ha un pregio è quello di porci di fronte alla necessità di analizzare le situazioni, di saperle guardare da diversi punti di vista, di analizzare la nostra esistenza alla luce di molte opinioni contrastanti, di mettere anche un punto oltre il quale effettivamente non si può andare pena la pazzia.Per me questo è un testo che non dovrà essere riposto in un armadio ma tenuto a portata di mano per rileggere ogni tanto le innumerevoli frasi che ho sottolineato, per comprenderle meglio, per ricordarle soprattutto e per dare loro una collocazione temporale e mentale, dato che una tale ingestione di nozioni ha creato in me una nebulosa dove filosofi e relative correnti si mescolano tra loro informemente.Insomma, in poche parole “Il mondo di Sofia” ha per me una valenza più come compendio filosofico per ignoranti in materia che come romanzo di per sé, e, seppur contenta di averlo letto, non credo che avrò voglia di sperimentare altro di Jostein Gaarder.Citazione:“Se vogliamo mettere a punto un nostro modo di vedere la vita, può esserci d’aiuto leggere quello che altri uomini hanno pensato”
venerdì 29 novembre 2013
Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder
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