- Pur essendo convinta della validità di Moresco come scrittore ho abbandonato di corsa questo libro, e senza pentimenti.
Troppo disturbante per ciò che racconta e per il linguaggio che usa, mi trasmette inquietudine e repellenza.
Ho letto una trentina di pagine, poi ho iniziato il pellegrinaggio verso la fine saltellando qua e là, nella speranza di un cambiamento di registro, ma la situazione è precipitata, sempre più delirante e violento verbalmente per i miei gusti.
Ne "La lucina" la stranezza di Moresco aveva comunque una poesia che mi è piaciuta, in questo libro mi sono sentita quasi violentata... no, decisamente no.
martedì 20 maggio 2014
Gli incendiati di Antonio Moresco
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