Cristina Comencini nel dolore ci sguazza, soprattutto nel dolore femminile, ma ci sguazza bene. Ti porta dentro la mente della protagonista e ti fa avvertire il suo dolore sordo. A teatro ho visto "Due partite" di questa autrice-regista e l'ho trovato dolentemente bello.
Mi pare che Cristina sia molto portata all'analisi del dolore indurito, quello che si
pietrifica dentro e ti rovina la vita, Questo breve racconto, il primo che leggo della sua produzione, mi è piaciuto molto.
Ti porta dentro la mente della protagonista e ti fa avvertire il suo dolore sordo.
A teatro ho visto "Due partite" di questa autrice-regista e l'ho trovato dolentemente bello.