domenica 25 agosto 2013

Il filo dell'orizzonte di A.Tabucchi

Copertina di Il filo dell'orizzonte

Caro Signor Tabucchi...parliamone
Caro Signor Tabucchi, sto diventando una sua estimatrice e molti suoi libri mi stanno attendendo.
Mi sono innamorata follemente di "Sostiene Pereira", ho apprezzato "La testa perduta di Damasceno Monteiro", ho sentito la saudade scorrere in me con "Requiem", mi sono commossa con "Il tempo invecchia in fretta", mi sono ripromessa di leggere nuovamente "Piccoli equivoci sena importanza", ho apprezzato la prosa di "Donna di Porto Pim" pur non amandone i contenuti...ma questo libro...questo mi ha fatto proprio sentire stupida, ha tirato fuori il senso di inadeguatezza che è in me.
Non l'ho proprio capito, come sempre apprezzo il suo modo di scrivere e descrivere, ma la storia mi ha lasciata con un palmo di naso...con la sensazione che ci siano delle cose che mi sono sfuggite, dei passaggi che ho sottovalutato che mi avrebbero permesso di comprendere il senso ed i fatti.
Caro signor Tabucchi, come vorrei averla con me per un giorno intero ed ascoltare i suoi aneddoti, come sono nati i suoi libri...ma soprattutto farmi spiegare le cose che non ho capito in questo filo dell'orizzonte.

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